The Final Cut |
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Un film di Omar Naïm.
Con Robin Williams, Jim Caviezel, Mira Sorvino, Genevieve Buechner, Leanne Adachi.
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Fantascienza,
Ratings: Kids+13,
durata 105 min.
- Canada 2004.
uscita venerdì 13 maggio 2005.
MYMONETRO
The Final Cut ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
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Nel futuro potremo avere una "scatola nera" nel cervello che registri ogni nostro ricordo. Un'idea di sceneggiatura molto interessante viene vanificata da una regia inadeguata, che spreca l'ottimo Robin Williams
![]() Un Robin Williams sprecato |
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Valentina Rao
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Nel futuro sara' possibile per chi possiede abbastanza denaro, farsi impiantare un chip nel cervello che registri tutto quanto accade nella vita. Si avra' cosi' una banca dati di ricordi che potra' essere utilizzata per una video memoria da apporre sulle tombe degli interessati. Alan Hackman e' il piu' esperto "montatore di ricordi" e il suo professionismo lo ha portato a sviluppare una straordinaria freddezza. Un giorno pero'affiora un suo ricordo che gli ha segnato profondamente la vita ma che aveva tentato di rimuovere. Da quel momento ha inizio la ricerca della verita'. Il ventiseienne regista americano Naim (di orgine libanese) si e' trovato davanti un'idea di sceneggiatura veramente originale ma la sua inesperienza (nonostante avesse a disposizione un attore che in "One Hour Photo" ha di recente riproposto il suo versante drammatico)lo ha portato ad affastellare materiali trascinando cosi' il film sulle secche della noia. Due stelle per l'idea. ![]()
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DVD | The Final CutUscita in DVD
Disponibile on line da mercoledì 14 dicembre 2005
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SOUNDTRACK | The Final CutLa colonna sonora del film
Disponibile on line da lunedì 8 novembre 2004
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di Roberto Nepoti La Repubblica
Inizia come il più classico film di fantascienza orwelliana Final cut, ma aggiornato con una variante che, oggi, appare minacciosamente concreta. In un futuro imprecisato una multinazionale ha creato Zoe, una "pulce" che è la miniaturizzazione del Grande Fratello e che s'impianta direttamente nel cervello. Il suo compito? Registrare ora per ora, dalla culla alla bara, la vita del soggetto; dopodiché, un montatore provvederà a ridurre il tutto a un breve film-omaggio alla memoria del trapassato, tagliando tutto ciò che non gli fa onore e lasciando solo le parti edificanti. » |
di Roberta Bottari Il Messaggero
L’idea del film è buona: una società è in grado collocare un chip nel cervello dei bambini appena nati, in modo che la loro vita sia registrata minuto per minuto. C’è poi chi per mestiere monta i filmati, così quando i soggetti con il chip muoiono, si organizza una cerimonia commemorativa con la proiezione del film tagliato, cioè senza le parti brutte. Un esempio: un padre sveglia la figlia di 10-12 anni per abusare di lei. Ma, nella versione “tagliata”, si vede lo stesso papà svegliare la stessa bambina per dirle qualcosa come “dormi bene, ricordati che puoi sempre contare su di me”. » |
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di Fabrizio Liberti Ciak
Il mondo del prossimo futuro presentato da The Final Cut sembra orientato da una tecnologia che lo posiziona verso una deriva inquietante e pericolosa. Lo sviluppo delle nanotecnonologie porta alla confezione del chip Zoe che, impiantato nel cervello dei nascituri, permette di registrare tutto ciò che viene rappresentato sotto gli occhi dell’individuo dal momento del parto sino a quello della sua morte. Dopo il decesso un esperto montatore provvede a estrapolare quanto di meglio il defunto ha fatto nella sua vita per celebrano in un funerale speciale chiamato Rememory. » |
di Sandro Rezoagli Ciak
Nel suo primo film Omar Naim, ventisettenne libanese trapiantato in Usa, non risparmia in ambizioni e collaboratori di prestigio: alla fotografia Tak Fujimoto (il silenzio degli innocenti), al montaggio la veterana Dede Allen (Bonnie & Clyde), nel ruolo del protagonista Robin Williams. Che nella storia (scritta dal regista) fa uno strano mestiere: monta i filmati di tutta una vita registrata minuto per minuto da un chip collocato nel cervello ai bambini appena nati, un regalo di genitori facoltosi. » |
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